Buon lunedì!Oggi parliamo di un tessuto molto particolare, il Mikado, con l’aiuto di Sabine Valente, stilista esperta dell’omonimo atelier milanese, che già abbiamo avuto modo di conoscere in questo articolo.

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1. Che tipo di tessuto è il Mikado?

Il mikado è un tessuto molto strutturato, anzi il più strutturato in assoluto, dà l’impressione di essere rigido, ma in realtà non lo è affatto. Ci sono diverse tipologie di Mikado, date dai vari pesi e strutture, spaziando da quelli in pura seta, ai misti, per arrivare a quelli in poliestere.

2. Che vestibilità ha, a quali lavorazioni si presta?

Il mikado ha una vestibilità estremamente polivalente, veste benissimo qualsiasi tipologia di fisico, dal più asciutto (dando una morbidezza al fisico magari non molto evidente), al più rotondo (nascondendo eventuali difetti e curve troppo accentuate).
Si presta a lavorazioni estremamente pulite, da vera alta sartoria quale l’Alta Moda.

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3. Quale sposa ama e si riconosce in questa stoffa?
La sposa che ama e si riconosce in questo tessuto è molto sofisticata, leggermente adulta, cittadina o da evento in grandi ville o castelli. Il periodo che si consiglia di esclusione per questo tessuto è normalmente dal mese di giugno al mese di agosto compreso, visto la consistente struttura e peso del tessuto, non certo leggero e fresco!

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4. Quali elementi ci fanno capire che è un buon Mikado?
Oggigiorno ci sono delle bellissime produzioni di mikado anche in poliestere, difficile da riconoscere la differenza, ma la qualità migliore rimane sempre quello in pura seta: ha una luce più viva, meno “lucida”, e purtroppo si riconosce esclusivamente solo al tatto.

Grazie Sabine per i preziosi consigli!

Per scoprire gli altri tessuti clicca qui e qui.

<all the image credits Sabine Valente Atelier>

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