Backstage
Styled Shoot: cos’è?!?
Mi scuso per il lungo silenzio, ma è un periodo denso di novità e appuntamenti. Tra le altre cose, ho dedicato parecchio tempo a diversi styled shoot. In molti di voi ne avranno forse già sentito parlare e di recente è apparso un interessante articolo anche sul blog Fly Away Bride: si tratta di servizi fotografici creati in collaborazione con fornitori del settore wedding e fashion. Solitamente si sceglie un tema, un’ispirazione che viene sviluppata in una moodboard condivisa con tutti i partecipanti. Tutti i fornitori sono quindi chiamati ad interpretare questa moodboard e a metterla in pratica nel loro ambito, siano essi i dolci, il trucco o i fiori…Questo tipo di lavoro è molto utile per vedere in azione i collaboratori ed è una situazione in cui possono sbizzarire creatività ed idee non essendo vincolati ad un cliente.
Il mio ruolo nello specifico è di ricerca e coordinamento: penso quindi a trovare location, modelli, fornitori partecipanti, abiti, accessori, seguo lo styling, dò le tempistiche e un ordine alla giornata. Infatti quando sono coinvolte tante menti è importante seguire direttive da un referente che abbia sempre in mente e dunque garantisca un buon risultato finale.
Un altro obiettivo importante è che, una volta post-prodotti questi servizi vengano sottoposti a blog o magazine internazionali e nazionali e pubblicati, così da veicolare informazioni sui partecipanti e dare a tutti una visibilità “pratica”, in quanto stanno esercitando le loro mansioni.
Venerdì scorso siamo riusciti a scattare 3 shoots in un giorno solo con un team veramente in gamba, qui sul blog di Cinzia Bruschini potete avere un assaggio della giornata e presto vi mostrerò tutto il lavoro completo, che è stato davvero riuscitissimo grazie a preziosi aiuti e collaborazioni.
Già perché a questo giro vi dirò che non è stato semplice trovare appoggi: tante porte in faccia, parecchie persone che vantano il bon-ton, ma nemmeno conoscono l’educazione di una risposta sia essa anche negativa, insomma tanto snobbismo e ottusità che risulta molto controproducente in un momento in cui forse l’unione dovrebbe fare la forza.
Purtroppo in Italia si parla sempre di editoriali in ambito moda, ma pochissimo nel settore wedding, dove sembrano una di quelle cose sconosciute e rare da bypassare e a cui non dare importanza. Mi scuso per questa piccola vena polemica, ma davanti a proposte di novità e coinvolgimento, tra l’altro senza la richiesta di un fee (dimenticavo che tutti i partecipanti non sono pagati!!!), mi sembra davvero stupido dimostrare un totale disinteresse. E lo dico rivolta soprattutto a chi in questo settore è fermo a 20 anni fa: forse dovrebbe un attimo aprire gli occhi e documentarsi sia buttando un occhio al panorama internazionale, dove un wedding blog vale più di una rivista come seguito e riscontro, sia a livello nazionale dove le realtà creative, artigianali e innovative non mancano di certo, ma di continuo vengono ignorate solo perchè non possono permettersi una pagina pubblicitaria su un giornale o lo stand ad una fiera di settore. Io penso proprio che sia ora di aprire davvero gli occhi, muoversi e smuovere qualcosa, anche perchè è la richiesta che il mercato fa, è la novità che gli sposi cercano e sono convinta che sia possibile dare una risposta che non siano le solite cose viste e straviste.
Quindi, tornando agli styled shoot, cari amici del settore, dateci un po’ di supporto e un po’ di spazio!Anche se magari all’inizio non li comprendete, fate un investimento del vostro tempo su un’esperienza nuova: fidatevi, il risultato vi appagherà senza ombra di dubbio!
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